Ho fatto un giro su forum e blog cercando, di proposito, gente di destra. Volevo attingere e magari imparare da pareri diversi dal mio, differenti dalle persone di cui mi circondo.
Per brevità, riporterò solo le conclusioni del mio peregrinare. Chi voglia ripercorrere la cerca, cominci pure da google.
Ho trovato ventenni senza cognizione di storia, nè di lingua, che parlano del fascismo con le k.
A volte rimangono moderati, restando solo nella destra, senza parlare (nè condannare) ciò che sta agli estremi. Per alcuni, chi non la pensa come loro ha qualche cromosoma in meno.
Io stesso, per mesi, sono stato considerato comunista, in un sistema politico dove, da quando voto, non ho mai visto una maggioranza di comunisti.
Io stesso ho aperto gli occhi a un conoscente che mi ha considerato un comunista perchè gliel'ha detto Berlusconi: o con noi o contro di noi (ah, l'origine di questo motto...).
Se non sei me, sei loro.
Su alcuni forum certi si spingono ancora più a destra e tentano la via della logica, cercando una riabilitazione che si riassume nella dichiarazione "ma mussolini ha fatto anche cose buone". Ed è sorprendentemente facile leggere l'elenco di cose buone accadute sotto un regime instauratosi con l'omicidio, perpetratosi con la guerra e con il razzismo e, soprattutto, con l'esclusivismo. E' forse meno facile cogliere, in una frase di 7 parole, la debolezza di quell'"anche". Se anche un giovane di anti-sinistra va a collocare in una frase come quella, un "anche" come quello, significa che quella parola un peso ce l'ha. Prima dell'elenco delle cose buone, forse ci si dovrebbe ricordare anche dell'anche.
E i battibecchi sui forum, le ribattute nelle lunghe discussioni, le scalate alle opinioni altrui e il desiderio di confutare un'opinione. Come si può CONFUTARE, un'OPINIONE? A questa domanda non otterrò mai risposta, perchè per chi ha sempre ragione, non esiste nessuna argomentazione che tenga; nemmeno l'evidenza. Come si può vivere senza dubbi?
E in coda al convoglio c'è chi giunge all'affermazione "fascisti e partigiani erano uguali, combattevano entrambi per una ideologia" e tutto si riduce all'omino A che combatte per l'ideologia 1, contro l'omino B che combatte per l'ideologia 2.
Tutto il pensiero umano, politico, ideologico, chiamiamolo come vogliamo, si riduce a un'equazione i cui membri sono spersonalizzati e si equiparano. Uguali.
Allora a questo punto non me la sento più di prendere una parte, ma termino qui con una considerazione che va un po' oltre, che si trova raramente oltre l'equazione di cui sopra, isolata e avanti come gli spettatori giunti a vedere cosa ci mostra Odissea nello spazio dopo lo psichedelico viaggio di 19 minuti prima della fine.
Se tutto si riduce ai minimi termini, e se le lettere e i numeri che descrivono ciò che succede sono solo numeri e lettere, ci restano solo le azioni: i più, i meno, i per, i diviso.
Siamo davvero tanto barbari da vivere in perenne stato di mutamento e conflitto fisico e psicologico, senza null'altro che delle leggi comportamentali di massa a spiegare tutto quanto?
Non riusciamo a fare di più che vedere la storia come un susseguirsi di chi sta in alto e chi sta in basso, senza differenza di motivazioni, successi e metodi?
Napoleone, Hitler, Cesare, Stalin, Alessandro, Gengis.
N H C S A G
Lettere.
E per chi non ha capito, ecco una rapida traduzione.
Oh, ki kaz skrive kuelle kose lì? Nn devono neanke parlare. Srnz owned! Io primo a skrivere il post! (smile, smile smile smile smilesmielsmielemllmeelsmelmelmss)
PS: sono convinto che ci sia gente di destra capace di ragionare, ne conosco e ne ho conosciuti. Opinioni differenti, io A, voi B.