Oggi è il tuo giorno, fratello

Oggi ho sperimentato con Momi diversi sentieri su per il monte Barro, prima di scivolare sulle foglie autunnali.
Oggi ho preso un gelato stracciatella e fragola e ho appreso che il gelataio pare sia un "tocco di cazzo" da 7 - 7 e mezzo.
Oggi ho fatto un quarto d'ora di coda a Canzo, tippettando sul volante, digrignando una canzone prima di un caffè.
Oggi non ho sentito Fazio chiedere a Veltroni "Ma lei non aveva detto che con la politica avrebbe smesso?".
Oggi non ho capito se la produzione di cazzate è maggiore in una catena di spot televisivi, o nel mondo politico (l'intero mondo politico) ai tg.
Oggi costa crociere mi ha comunicato con uno spot che figa + figa + figa + figa + nave da crociera, fa effettivamente 5.

La frase del giorno è
"Eh, ma non li fanno i pigiami con i cinghiali!"

Il nome è troppo lungo, non deve superare i 200 caratteri.

Il nome è troppo lungo, non deve superare i 200 caratteri.

A volte si torna sui propri passi, a volte sulle proprie lettere e i propri post.
Di riflesso, quando si torna sui propri post, si torna su chi commentava i propri post.

Ok, facciamola semplice: sono andato a leggiucchiare qualche vecchia conoscenza blog e ho provato delle sensazioni.

Digressione.
Ormai è raro che io provi sensazioni. Capita nel fine settimana (sensazioni positive). Per la verità capita anche sul lavoro (sensazioni negative).
A volte mi capita di ricordare, e allora si fanno strada altre sensazioni.
No, non sono tante, credetemi, il più delle volte è buio o nebbia o neve: tutto un colore solo.

Dicevo, sensazioni. Ho visto su myspace un tizio che conoscevo, ora un po' cresciuto. Gli sono cresciuti dei peli in faccia.
Poi ho letto su splinder una tizia che conoscevo. Sta continuamente male. In ogni senso.
Due persone che ho frequentato separatamente, due persone che ora si frequentano. E mi sono sentito come se fossi sgusciato via, sfuggito dalle mani del mio spirito guida, swish, una pallina viscida che spapocchia per la stanza. Chissà dove cazzo è finita: sotto il letto?
E lì, sotto il letto, non ho provato nostalgia. No, perchè so che se mi ritrovassi a, che so, una festa di completanno con, che so, entrambi questi personaggi, mi sentirei totalmente fuori posto. Che so essere il mio posto, essere fuori posto.
E dopo tutti questi grovigli, eccomi qui in ufficio, a lavorare al sabato non so nemmeno io perchè. E sullo schermo:

$this->messaggio = "Il nome è troppo lungo, non deve superare i 200 caratteri.";

Mi sono isolato da certe fette del mio passato sul web. Ma va bene così perchè non ci voglio tornare, non mi ci vedrei.
E per tornare al presente inserisco qualche pensiero di quelli che si concatenano cancellando tutto il resto:
- sento un sonaglio che sale le scale dell'ufficio
- i REM, a Torino, non hanno suonato Daysleeper, peccato
- che ore sono? dov'è l'orologio di windows?
- adesso vado a vedere se il sonaglio sta in cima al bastone del Traghettatore di Anime. Spero di tornare